Una rinascita tessile sul Lago Maggiore
- Mihaela Tiganus
- 6 mag
- Tempo di lettura: 3 min

Dopo venticinque anni trascorsi in Canada, Silvana ha scelto di tornare nella sua terra natia, portando con sé un bagaglio di ricordi e il desiderio di riscoprire le radici mai dimenticate. La villa dei suoi genitori a Stresa, dove ha trascorso l'infanzia, è diventata il fulcro di questa rinascita personale. Un edificio d'epoca carico di memoria, ogni stanza custodisce frammenti del suo passato, echi di risate infantili, profumi familiari, la sensazione di appartenenza che solo la casa dell'infanzia sa regalare.
Il marito di Silvana, nato in Sud Africa ma canadese d'adozione, ha accolto con entusiasmo questa decisione, dopo anni dedicati alla direzione di un'importante azienda nel settore dell'energia solare, ha scoperto il piacere di una vita rilassata vista lago.
La coppia, pur senza figli, condivide la casa con Perla, un coniglio d'Angora, aggiungendo un tocco di vitalità e tenerezza all'ambiente.
La villa, in posizione privilegiata, è circondata da un piccolo giardino dove palme si alternano ad alberi in questo periodo fioriti, in una sinfonia di colori e profumi. Da ogni finestra lo sguardo abbraccia la città vecchia di Stresa, un mosaico di tetti che si staglia contro l'azzurro del cielo e le acque del lago. La luce naturale, mutevole, filtra delicatamente, creando forme scolpite fatte di ombre e riflessi.
Quando Silvana ci ha contattato (grazie al passaparola), il suo desiderio era chiaro: recuperare l'atmosfera della casa paterna senza rinunciare al comfort contemporaneo, creando un equilibrio tra memoria e presente valorizzando al massimo i due divani del salotto principale, pezzi dalla struttura solida realizzati decenni prima da abili ebanisti veneti.
La disposizione ad angolo dei divani rispetto la finestra crea uno spazio raccolto, orientato verso l'interlocutore, la vista pare un dipinto vivente. È una scelta che riflette la filosofia abitativa della coppia: apertura all'esterno verso il paesaggio che cambia, ma anche protezione e intimità.
Il lunedì successivo, al ritiro dei divani, noi di Studio Couture & Maison abbiamo iniziato il nostro intervento con un'attenta analisi dello spazio e della luce. Abbiamo osservato come i raggi solari attraversassero la stanza in diverse ore del giorno, studiato i colori predominanti dell'ambiente e ascoltato i desideri di Silvana. Ogni progetto per noi inizia così: con l'ascolto e l'osservazione, come abbiamo più volte sottolineato ed evidenziato sul nostro sito.
La lavorazione in essere, è consistita nella rifoderatura completa dei due divani gemelli con un velluto misto seta e cotone, una scelta che rappresenta l'essenza stessa del nostro intervento: equilibrio perfetto tra lusso e funzionalità, tra bellezza estetica e comfort quotidiano. La seta conferisce una lucentezza cangiante che cattura e riflette la luce, mentre il cotone garantisce resistenza e praticità. Abbiamo selezionato una tonalità verde salvia tenue che richiama la vegetazione del giardino e le acque del lago nelle giornate serene.
Durante la rifoderatura, ogni fase è stata curata con precisione artigianale. La rimozione del rivestimento precedente ha rivelato la qualità della struttura originale. Le linee pulite ed eleganti di questi arredi hanno ritrovato nuovo splendore grazie al velluto, applicato seguendo tecniche tradizionali che rispettano l'integrità del mobile originale. Ad arricchire la composizione, abbiamo creato quattro cuscini in piuma d'oca, rivestiti con un tessuto di lana pregiata in tonalità che contrasta con il velluto dei divani, tra il muschio e il verde olivo. La scelta della lana introduce un contrasto tattile e visivo: dove il velluto scivola sotto le dita con la sua superficie uniforme, la lana offre una texture più corposa, un calore intrinseco che si rivela al primo contatto.
La piuma d'oca, selezionata per la sua leggerezza e capacità di mantenere la forma, offre un supporto morbido ma adeguato, mentre il rivestimento in lana, con la sua proprietà naturalmente elastica, abbraccia la piuma permettendole di respirare ed esprimersi al meglio, completando l'esperienza sensoriale delle sedute
Particolare attenzione è stata dedicata alle finiture: le cuciture, regolari, seguono la geometria del mobile valorizzandone le proporzioni. Abbiamo applicato trattamenti naturali antimacchia e antiusura, essenziali in una casa dove Perla si muove liberamente, senza compromettere la piacevolezza al tatto dei tessuti.
Il nostro intervento ha inoltre suggerito a Silvana come valorizzare ulteriormente lo spazio attraverso alcuni accorgimenti, coinvolgendo i presenti tendaggi leggeri in cotone, posizionando accanto lampade per creare atmosfere diverse nelle ore serali.
Come sempre, vedere lo spazio trasformarsi sotto i nostri occhi è stata una soddisfazione immensa. Il salotto della villa ha acquisito una nuova coerenza visiva e tattile, dove passato e presente convivono armoniosamente. I divani rifoderati mantengono la struttura originale, ma si presentano rinnovati, pronti ad accogliere una nuova fase della vita dei proprietari.
Per noi, ogni progetto è una narrazione tessile unica. I divani nella villa di Stresa sono diventati manifestazioni tangibili di una filosofia dell'abitare che privilegia la qualità naturale, la bellezza durevole, il comfort autentico. A casa di Silvana, adesso, i tessuti non sono semplici rivestimenti, ma linguaggi che parlano di identità, di ritorno alle origini e di nuovi inizi.
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